FINANZA &MERCATI

 
 
 

Speciale Investimenti

 
HOME DEL DOSSIER

Conti Correnti

Investimenti

Risparmio gestito

Mutui

Pensioni

Speciale Crisi

Radio24

Incognita pensione: i più penalizzati?
Quelli nati nel 1964

di Marco Lo Conte

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
13 marzo 2010

Avete mai provato ad attendere sui binari un treno che vi viene incontro, con l'idea di spostarvi all'ultimo istante? Un gioco estremanente rischioso, non giustificabile al peggiore degli scapestrati. Eppure larghe fasce di lavoratori italiani procedono verso la loro pensione convinti di riuscire – in qualche modo – a evitare un taglio drastico delle proprie entrate: grazie alla lotteria, a un'eredità, o nella speranza di scoprire che i contributi versati offriranno una buona pensione.

Ci possono contare coloro che sono nati prima degli anni 60 e che calcolano la loro pensione con il sistema retributivo. Gli altri no: chi aveva meno di 18 anni di lavoro alle spalle al 1/1/1996 calcola i contributi col sistema contributivo, che garantisce maggiore stabilità al sistema e una rendita inferiore per il singolo. Non a caso, tra i nati negli anni 70 e 80 è più diffusa la convinzione di non avere in futuro una pensione; o quanto meno, nulla di comparabile con quelle delle generazioni precedenti.

Per non andare a spanne su un tema così delicato, si è deciso di fornire a ciascun lavoratore un'informazione precisa sulla rendita ottenibile in base ai contributi in essere. In Svezia questa informazione certificata viene inviata da una dozzina di anni in una busta arancione. L'analogo progetto italiano, previsto per il 2010, sarà limitato per quest'anno a un'informazione rivolta a un gruppo «pilota» di mezzo milione di lavoratori circa iscritti all'Inps. E tutti gli altri?

Qui di seguito mettiamo a vostra disposizione un motore di calcolo online che consente di conoscere quale sarà il tasso di sostituzione (tra ultimo stipendio e primo assegno pensionistico) al netto della fiscalità. E' inoltre possibile conoscere l'apporto fornito dall'adesione ai fondi pensione (sempre in termini di differenza percentuale tra ultimo stipendio e primo assegno pensionistico), ma anche il calcolo del beneficio fiscale per chi aderisce alla previdenza complementare e infine l'indicazione di quanto conferire per ottenere una rendita predefinita.

A voi la scoperta del futuro ad pensionati che il futuro vi riserva. Con un'anticipazione: è vero che il vero discrimine è tra giovani e over50, ma quelli che non se la passano bene sono quelli di mezz'età: chi è nato negli anni 60 nonha più i vantaggi delle generazioni precedenti e allo stesso tempo ha meno tempo per far leva sulla previdenza complementare. Buon calcolo a tutti!

PENSIONOMETRO / Calcola la tua pensione
Arriva la «bussola» dei fondi pensione (di Gianfranco Ursino)
Per avere 500 € al mese servono 100mila in cassa (di Lucilla Incorvati)
Il blog di Marco Lo Conte

13 marzo 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-